Origini e diffusione
Il cane Shar Pei ha origini molto antiche ed è considerato il cane autoctono della Cina. Le prime testimonianze della sua presenza risalgono al III secolo a.C. e probabilmente deriva da ceppi canini molto antichi presenti in Asia. Originariamente allevato come cane da guardia e difesa, lo Shar Pei è stato quasi portato all’estinzione dopo la Rivoluzione Culturale Cinese degli anni ’60. È solo grazie all’impegno di alcuni allevatori cinesi e occidentali che la razza è stata salvaguardata e rilanciata a livello internazionale dagli anni ’70. Oggi lo Shar Pei è diffuso in tutto il mondo anche se rimane ancora una razza poco comune. In Italia negli ultimi anni sta conoscendo una discreta popolarità grazie al suo aspetto particolare e al suo carattere docile.
Caratteristiche fisiche e carattere
Lo Shar Pei si distingue dagli altri cani per la sua pelle ispessita e rugosa, che può essere blu, nera o marrone. Il manto è corto e liscio. Di taglia media, il maschio pesa tra i 20 e i 30 kg. Gli occhi sono piccoli e a mandorla. Nonostante l’aspetto severo, lo Shar Pei ha un carattere molto dolce e affettuoso. È fedele e leale verso il proprietario ma diffidente con gli estranei. Non ama essere lasciato solo per lunghi periodi. Anche se è stato originariamente allevato come cane da guardia, lo Shar Pei moderno è adatto alla vita di casa poiché non mostra aggressività non provocata.
L’importanza delle associazioni di volontariato
Nel nostro Paese purtroppo sono ancora molti i cani che vengono abbandonati o che vivono in condizioni precarie. A migliorare la situazione contribuiscono le numerose associazioni di volontariato che si occupano del recupero dei cani randagi e della loro adozione. Organizzazioni come l’Enpa, la Lida e altre realtà locali svolgono un prezioso lavoro recuperando cani abbandonati o sequestrati, offrendo loro cure veterinarie, sterilizzazione e vaccinazione. Una volta in salute, i cani vengono ospitati nei canili o nei rifugi delle associazioni in attesa di adozione.
Grazie al lavoro dei volontari molti cani riescono a trovare una nuova casa dopo aver superato un periodo di difficoltà. Le associazioni svolgono inoltre un’importante opera di sensibilizzazione contro l’abbandono e la mancata sterilizzazione degli animali. Un impegno, quello delle ong, indispensabile per migliorare le condizioni di vita dei tanti cani che ancora oggi vivono in strada o nei canili.
Se ti interessano maggiori informazioni sul Recupero Sharpei randagi a Napoli, ti suggerisco di andare a visitare il sito web di Shar Pei Rescue Italia Onlus.